Non so quanto tempo è passato ma vengono ad aiutarmi, sono veramente agonizzante, tremo e mi lamento ma non so spiegare quello che è successo, il dolore è tanto che non riesco a parlare e nessuno sa bene che pesci prendere.
Fortunatamente una ragazza che studia medicina e fa la soccoritrice prende in mano la situazione e mette a terra vicino a me un cuscino. Con due persone che mi aiutano a tenere fermo il piede riesco a sollevare piano piano la gamba e poggiarla sul cuscino, rimango così per qualche minuto mentre cerco di calmarmi. Poi che si fa?
“non possiamo spostarlo, la caviglia gli fa troppo male” dice la ragazza e ha di nuovo ragione, di colpo mi ricordo delle bende rigide! Una volta messe terranno il piede fermo a sufficienza a raggiungere l'ospedale. Però ci viene il dubbio il piede possa gonfiarsi ancora, come avevo pensato io il giorno prima.
Alla fine decidiamo di chiamare il vicino medico e di chiedergli se è il caso di mettere le bende o è meglio rimettere la stecca del giorno prima.
Arriva dopo pochi minuti e appena vede il piede afferma sicuro e ridacchiando “questo è rotto per bene”. Lo dice dal gonfiore e dal fatto che rimane lievemente piegato da un lato.
Appena tocca la scarpa mi lamento per il dolore, mi vergogno un po' della situazione, mi pare di essere un bambino e cerco di non guardare. Però non sto esagerando, forse ho una soglia del dolore molto bassa ma il dolore c'è.
Il dottore mi dice di stare tranquillo e mi fa prendere una dose aggiuntiva di analgesici, mi dice che è tutto normale e metterà lui le bende senza togliere la scarpa.
A quanto pare la scarpa lascerà un po' di spazio al piede per gonfiarsi ancora, comunque il gonfiore non deve aumentare ulteriormente altrimenti avrei dei problemi ai nervi o una cosa del genere.
Il dottore si fa aiutare nuovamente dai due volenterosi che tengono il piede perfettamente fermo per ridurre i dolori al minimo. Però il piede va messo nella posizione corretta a 90° con la gamba e dritto, il medico lo sistema di colpo senza avvertirmi. Io di colpo perdo i sensi ed è la prima volta che mi capita.
Mi riprendo subito dopo, la caviglia sento che mi sta letteralmente uccidendo, il medico ha messo la calza protettiva sulla gamba e mi sta fasciando fino al ginocchio, in pochi secondi le bende si induriscono e la gamba rimane immobilizzata.
Di colpo i dolori si riducono del 50% almeno e io riesco a tranquillizzarmi un attimo. Non ricordo quasi nulla del gesso che portai da ragazzo, solo che era pesantissimo e mi faceva male quindi per me questa è una gradita sorpresa, queste bende sono leggerissime anche perché non c'è tutta l'imbottitura del gesso.
Per una persona con un osso rotto ho imparato quanto sia importante che il gesso immobilizzi bene l'arto, la mia gamba è perfettamente bloccata senza essere stretta. In realtà il dottore mi ha detto che il gesso immobilizza meglio delle bende rigide, evidentemente quando ero bam...
Read the whole post...
Last comments